martedì 20 dicembre 2016

Lovecycle (Francesco De Meo, Italia, 2016, 3')



Lo scorso anno, proprio in questo periodo, cominciai a meditare un allontanamento dalla blogosfera legato al progressivo impoverimento della stessa, indebolita inesorabilmente dai social, veri e propri fagocitatori dell'esperienza di qualsiasi utente abituale della rete: il culmine del mio disagio fu il cambio di format del Saloon e l'utilizzo del Bulletin per tutta la scorsa estate, prima di un ritorno in pianta stabile con l'autunno.
Non so se è stato l'istinto, o chissà cos'altro, ma in termini di visite e proposte, il rientro dalle vacanze ha cominciato a ricordarmi quelli che sono stati gli anni d'oro della permanenza di questo vecchio cowboy in rete: una delle conferme in questo senso più gradite è stata il ritorno delle proposte che vedevano corti realizzati da giovani autori o a seguito di iniziative molto importanti cui dare spazio su White Russian, e che vede seduto a questo banco, oggi, l'interessantissimo Lovecycle, cortometraggio animato in stop-motion prodotto da Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) e legato alla sensibilizzazione sul riciclaggio e l'utilizzo intelligente dei nostri rifiuti.
Sfruttando al meglio la durata neanche ci trovassimo di fronte ad un corto targato Pixar, Conai produce una piccola chicca in grado di colpire pubblico occasionale, cinefili, adulti e bambini, associando tra l'altro proprio alla nascita ed al rapporto tra genitori e figli il concetto della "differenziata" con la quale ormai tutti noi abbiamo quotidianamente a che fare: un'idea sviluppata con grande intelligenza ed empatia, simpaticamente resa dagli oggetti scelti con cura - si vedano i titoli di coda - per raccontare l'importanza di quello che, probabilmente, a tutti noi nella quotidianità legata ad impegni e lavoro pare il più delle volte un peso.
Sono dunque lieto di sensibilizzare anche il pubblico del Saloon attraverso Lovecycle, che a prescindere dal contenuto sociale importante risulta anche piacevole ed interessante, in barba a tutti i pregiudizi che di norma avvolgono tutte le proposte artistiche realizzate a fini "educativi": godetevelo, dunque, e la prossima volta che vi troverete ad alzare gli occhi al cielo quando, rientrati dal lavoro, dovrete recuperare il sacco della plastica o del vetro e portarlo in cortile o sul ciglio della strada, pensate all'importanza di quello che state facendo.
E ve lo dico da "amministratore unico" delle immondizie in casa Ford.




MrFord




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